Una pompa a pressione che mescola la potenza dell’acqua ad un abrasivo, che viene poi espulso attraverso un orifizio calibrato: la tecnologia del Waterjet rende possibile il taglio di qualsiasi tipo di materiale, senza provocare nessuna deformazione termica o chimica del pezzo poiché l'intera lavorazione avviene a freddo.
Materiali. La gomma, il sughero, la pelle, il cuoio, i materiali espansi, la plastica, il legno, le fibre di carbonio, il titanio, l’ottone, il rame, il vetro, il marmo, la ceramica: sono solo alcuni dei materiali che il Waterjet può tagliare, oltre ai più comuni acciai e alluminio. Mentre il taglio laser danneggerebbe i materiali durante la lavorazione, il Waterjet grazie all’intero procedimento eseguito a freddo permette di avere il risultato perfetto.
Utilizzi. Dal 2001, anno d’acquisto del primo macchinario Waterjet, Luigi Cenghialta S.r.l. ha tagliato intarsi in marmo per la realizzazione di pavimenti, piastre in rame per l’industria elettromeccanica, piastre e morsetti in inox per l’industria navale, camme e braccia per l’aggancio per il settore delle automazioni e gomme e guarnizioni su misura.
Dimensioni e qualità. La dotazione utilizzata in carpenteria permette di tagliare lastre fino a dimensioni di ingombro di 1.500x3.000 e fino a spessori di 100mm. L’attrezzatura permette inoltre la lavorazione di forme cilindriche: si eseguono forature, asole e altre sagome su tubazioni fino ad un diametro di 300mm per una lunghezza di 2500mm. La professionalità del personale Cenghialta ha permesso inoltre di definire il grado di finitura lungo il perimetro del materiale e di trovare metodi di bloccaggio dei particolari, per evitare lo spostamento causato da piccole onde d’acqua.